Santa Maria Bianca, l’Ausl replica a Platis (FI): “Le cooperative? Un valore aggiunto”
MIRANDOLA- L’Azienda USL di Modena respinge la ricostruzione del consigliere Platis nel riportare le dichiarazioni della dottoressa Annamaria Ferraresi, direttrice del Distretto di Mirandola, e del dottor Giuseppe Licitra della Direzione sanitaria dell’Ospedale Santa Maria Bianca all'incontro pubblico “Nuovi servizi per nuovi bisogni” che si è tenuto lo scorso 20 novembre a San Prospero, durante il quale dirigenti e professionisti sanitari del Distretto di Mirandola hanno incontrato i cittadini per presentare i nuovi percorsi e i modelli organizzativi che riguardano sia l’ospedale sia l’assistenza territoriale.
"Qui, nel contesto di un incontro pubblico, utilizzando un linguaggio che fosse il più possibile chiaro e accessibile a tutti, i relatori hanno illustrato, in maniera trasparente e realistica, anche le criticità e le sfide attuali che il sistema sanitario pubblico si trova ad affrontare, in particolare in questi ultimi anni resi ancora più complessi dalla gestione pandemica e dai suoi effetti. Come la carenza di personale, evidenziata dall’Azienda in più contesti, che riguarda tutta Italia e non solo Modena né tantomeno esclusivamente Mirandola. In questo senso, le “politiche sanitarie poco lungimiranti” a cui si è fatto riferimento durante la serata erano riferite a un livello centrale, dei governi nazionali di ogni colore politico che negli ultimi decenni si sono succeduti. Un aspetto tra l’altro emerso più volte nel dibattito nazionale e riconosciuto da più parti come possibile concausa dell’attuale difficoltà di reclutamento di specialisti. Ciò detto, l’Azienda ha sempre lavorato su ogni territorio per reperire il personale necessario, prova ne sono i risultati recentemente ottenuti su Mirandola sul fronte dell’aumento degli organici di Anestesia (6 unità mediche acquisite tra maggio e ottobre), Cardiologia (3 tra fine anno e inizio 2024), Ortopedia (1), Chirurgia (2), Medicina interna (3), Pneumologia (2, di cui una da inizio 2024) e Radiologia (2, di cui una da inizio 2024).
Per quanto riguarda il ricorso all’utilizzo delle cooperative per i servizi medici di Ostetricia e Pronto Soccorso, necessario per la continuità dell’erogazione dei servizi stessi, anche in questo caso le dichiarazioni del dottor Licitra erano differenti da quanto riportato in maniera parziale. Non si è rappresentato infatti un giudizio di merito sulle capacità dei singoli specialisti delle cooperative, quanto piuttosto si voleva evidenziare il valore aggiunto rappresentato dall’avere, nei reparti, équipe composte da professionisti che fanno parte del personale aziendale e possono essere dunque più stabili nel lungo periodo e maggiormente integrati nella realtà socio-sanitaria modenese. Anche per quanto riguarda l’assegnazione dei bandi per la fornitura di servizi medici l’Azienda ha sempre considerato prioritario il criterio della qualità, attraverso un’attenta valutazione dei curricula dei professionisti indicati dai soggetti partecipanti".
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