A San Felice la festa di ringraziamento per Villaggio Fantozzi – La cronaca
Si è tenuta a San Felice sul Panaro la serata conclusiva della kermesse Villaggio Fantozzi, un appuntamento voluto per festeggiare con volontari e amici il grande evento tenutosi lo scorso primo ottobre che per un anno ha mobilitato un intero paese che ha reso omaggio a Paolo Villaggio e alla sua più famosa maschera, Ugo Fantozzi.
Al Pala Round Table allestito per l'occasione con le memorabilia della kermesse, domenica sono arrivati in tantissimi. C'erano gli attori volontari del posto, c'erano gli appassionati di Fantozzi, c'erano i fotografi che da tutta Italia hanno partecipato al concorso fotografico collegato all'iniziativa (per vedere le foto vincitrici, clicca qui).

Nella serata condotta dal palco da Antonio Guicciardi di Photoclub Eyes dopo i saluti telefonici di Elisabetta Villaggio, la figlia del grande attore madrina della kermesse di ottobre, si è parlato del concorso fotografico organizzato dal Photoclub e dalla Pro Loco di San Felice. Sono state mostrate le 44 opere ritenute ammissibili e le cinque che hanno vinto: immagini perfette da punto di vista tecnico, con composizioni equilibrate, colori ponderati e prospettive compiute, ma anche capaci di dare emozioni grandissime perché in grado di raccontare l'impegno e la passione di chi si è prestato a costruire tutto questo. Le opere più applaudite sono state infatti quelle in cui erano riconoscibili i volontari e gli attori della prima ora, quelli che hanno speso tempo e passione per tutto il lungo anni di preparazione.
Dopo la proiezione del bellissimo documentario della giornata realizzato da Simone Frabetti ed Elisa Gatti, dal palco poi Paolo Galassi ha raccontato quello che si sta muovendo ancora, a partire dal documentario che si sta ultimando in queste settimane. Villaggi Fantozzi è uno stratosferico contenitore di energie che dipana i suoi effetti ben oltre il primo ottobre: dai regali di Natale di Villaggio Fantozzi per i bimbi ucraini ai fondi per il teatro della Romagna terremotata.
Tanti e calorosi gli appalusi per Roberto Gatti, direttore artistico dell'iniziativa.
Spiega Galassi:
Torno a casa con il cuore pieno e l’energia giusta per affrontare le nuove sfide del 2024.Il Palaround pieno, gli abbracci, i sorrisi e quella voglia di stare insieme che non accenna a scemare, ma soprattutto ci siamo sentiti amati, e questo vale più di ogni altra cosa.C’è un cuore grande come il territorio ad accompagnare il nostro lavoro, il lavoro di tante persone che da tanti anni sanno fare squadra e condividere fatiche e gioie.Credo di parlare a nome di tutti noi nel dire che è un onore immenso il poter lavorare con così tante persone meravigliose.Ai nostri attori, alle persone che ci hanno messo anima e sudore, a chi ha creduto e continua a credere alle nostre follie.. un immenso grazie.Perché la gratitudine è doverosa, oltre che sentita.Adesso inizia la nuova avventura, con uno slancio incredibile e nella piena consapevolezza del fatto che saremo ancora in tanti, questa volta tantissimi.. uniti più di prima per creare un’altra magia.
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