Al via Ecomondo 2023, il salone sull’Economia Circolare
In partenza oggi, 7 novembre fino a venerdì 10 novembre, presso i Padiglioni della Fiera di Rimini, Ecomondo, il salone internazionale dedicato all’Economia Circolare.
A conferma del successo avuto negli anni scorsi, la 26° edizione vedrà la presenza di più di 1.500 espositori, con un aumento del 10% rispetto al 2022, oltre a 30 delegazioni, 280 rappresentanti di associazioni industriali ed enti governativi e 350 buyer ospitati confermati. Grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI) e di ICE Agenzia, insieme ai Regional Advisor di IEG, la manifestazione porterà in fiera le novità tecnologiche dei diversi mondi dell’economia verde, con approfondimenti di altissimo livello del ricco palinsesto di eventi: ben 230 sono gli appuntamenti nazionali e internazionali previsti.
L’edizione 2023 di Ecomondo si articolerà in sei macroaree tematiche: 1. Waste as Resource; 2. Sites & Soil Restoration; 3. Circular & Regenerative Bio-economy; 4. Bio-Energy & Agroecology; 5. Water Cycle & Blue Economy; 6. Environmental Monitoring & Control. Sono previsti quattro nuovi distretti espositivi dedicati al tessile, alla carta, all’innovazione, con l’area per le start up, lo sportello green jobs & skills, il grande spazio dedicato alla blue economy, in collaborazione con Utilitalia. E ancora SAL.VE., il salone biennale in partnership con ANFIA, che ospiterà i principali marchi costruttori di veicoli per i servizi ecologici di raccolta e smaltimento dei rifiuti e della nettezza urbana, a propulsione elettrica con area per i test drive.
Previsti inoltre i lavori della 12ª edizione degli Stati Generali della Green Economy, promossa dal Consiglio Nazionale della Green Economy, e quest’anno dedicata all’economia di domani, decarbonizzata, circolare e rigenerativa. In grado di generare benefici economici superiori ai costi necessari a realizzarla, e pertanto asset su cui puntare per promuovere la crescita.
Paolo Gentiloni, Commissario Europeo per l’Economia, terrà un discorso inaugurale in video, seguito dagli interventi del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini (da remoto) e di Laura Cozzi, Direttrice sostenibilità, tecnologie e scenari dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea).
Verrà presentata anche la relazione sullo stato della green economy nel 2023 da parte di Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, dalla quale emerge come la sola decarbonizzazione dell’economia italiana, a fronte di un investimento annuo di 14,7 miliardi di euro nel periodo 2020-30, porterebbe a un risparmio diretto di 6,6 miliardi l’anno, muovendo un indotto che assicurerebbe maggior entrate per lo Stato pari a 53 miliardi l’anno. Inoltre, con 123 gigawatt di nuove rinnovabili al 2030 si avrebbero 430mila nuovi posti di lavoro. La circolarità nei rifiuti porterebbe 97mila nuovi occupati e un investimento nel ripristino degli ecosistemi di 261 milioni di euro genererebbe un valore aggiunto 10 volte superiore.
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