Io, Noi, Carpi: dal percorso di ascolto e confronto del Pd tante proposte e voglia di partecipare
CARPI- Un centro di formazione intergenerazionale per favorire lo scambio di competenze tra giovani e anziani; un’attenzione particolare alla cura della città e della sua bellezza che contrasti il degrado urbano, ne migliori l’aspetto e coinvolga attivamente i cittadini nella cura degli spazi comuni; un’iniziativa per promuovere l’adozione di comunità energetiche per incoraggiare l'autoconsumo condiviso da parte di cittadini, imprese e associazioni, con particolare attenzione ai soggetti economicamente vulnerabili, identificando i tetti degli edifici e le aree pubbliche idonee: queste sono solo alcune tra le molte suggestioni emerse dai tre incontri del percorso di confronto partecipato ‘Io, noi, Carpi’, promosso dal Partito democratico nelle scorse settimane.
Tre incontri – ‘Una Carpi che cresce’, ‘Una Carpi che attrae’ e ‘Una Carpi che tutela’, dedicati a formazione, lavoro, servizi e ambiente – che hanno suscitato notevole interesse, registrando la partecipazione di oltre 180 cittadini di ogni età, stimolati dagli interventi delle tre coppie di ospiti: il sociologo Vittorio Martinelli e il pedagogista Massimo Maini, la manager e docente Lucia Landi e l’imprenditore Federico Caiumi, il giornalista scientifico Marco Cattaneo e il docente del Dipartimento di Ingegneria di Unimore Giulio Allesina – che con le loro testimonianze e suggestioni hanno favorito il dialogo con i presenti, che poi è continuato con tavoli di confronto specifici.
“Questa serie di incontri – commenta la segretaria del Pd carpigiano Daniela Depietri – ha rappresentato soltanto il primo passo del cammino che ci condurrà alle elezioni amministrative del 2024, ma se dobbiamo stare a quanto visto e sentito sinora, l’atmosfera è davvero incoraggiante. Nei carpigiani che hanno partecipato al percorso c’è grande voglia di fare la propria parte, proporre punti di vista e soluzioni e, soprattutto, mettersi in discussione, ‘sporcarsi le mani’, non stare alla finestra, guardare e lamentarsi, ma essere cittadini a pieno titolo, protagonisti della vita della propria comunità, e agenti attivi del suo miglioramento. Infatti, questo mi pare il dato più significativo emerso, è chiaro come il futuro di Carpi e del suo benessere dipenda da ognuno di noi, nessuno escluso: nessuno, infatti, può chiamarsi fuori, perché se la città è di tutti, allora tutti devono dare il proprio contributo, ognuno secondo le proprie possibilità e attitudini. Come Partito Democratico faremo di tutto perché nessun contributo vada sprecato. E siamo solo all’inizio”.
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