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10 Maggio 2025
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Cinque curiosità su Villaggio Fantozzi che strappano un sorriso

Di Antonella Cardone

SAN FELICE SUL PANARO - Villaggio Fantozzi è stato uno spettacolo magistrale, concentrato in una intera giornata ricca di eventi e susseguirsi di immagini, musiche, emozioni. Abbiamo voluto qui fissare qualcosa che forse è sfuggito, piccolezze, aneddoti, curiosità sulla manifestazione di maggiore successo di questa stagione.

1 Ippopotamo rosa. Il celebre night è stato ricostruito in un vero e proprio bar, nel senso che questo bar - nella piazza della banca -  aveva l'insegna "Ippopotamo rosa", e nel pomeriggio le comparse che interpretavano signorine ammiccanti e signore dell'alta aristocrazia borghese si sono posizionate lì davanti.
Sul far della sera, quando tutti ormai erano andati via, la barista chiude ma dopo un minuto sente bussare con insistenza. E' un cliente, un signore ben messo che entra circospetto chiedendo un caffè. E ammicca. Al secondo ammiccamento gli viene chiarito che quello non è un night vero.

2 Il gelato gusto Caffè della Pina. Massimo il gelatiere se lo è inventato apposta per la giornata e vuoi la curiosità per la cosa speciale, vuoi che si voleva provare qualcosa di nuovo, fatto sta che in poche ore è andato esaurito.
Sold out tutte le vaschette di gelato Caffè della Pina e tutte le altre di tutti i gusti: decine e decine di vaschette di cioccolato, frutta, vaniglia...
Abbiamo fatto i conti. La gente domenica si è mangiata più di 150 chili di gelato.

La fila per il gelato Fantozzi

La spazzatura. Lo sapete che per fare un calcolo realistico delle presenze e dei consumi in una città non si va a guardare all'anagrafe, ma si chiama l'azienda della spazzatura? Sì, perché la quantità di rifiuti che produciamo è un indice molto attendibile.
Per capire quante persone sono arrivate domenica a San Felice bisogna dunque chiedere a chi ha raccolto tutta la spazzatura prodotta, un lavoraccio che è stato fatto velocemente perché all'indomani all'alba la piazza sarebbe servita per il mercato del lunedì.
Boy scout e Pro Loco hanno detto di aver raccolto una quantità mostruosa di spazzatura. Quindi a San Felice è arrivata una quantità mostruosa di gente.

4 I cosplay. lI cosplaying è la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio di cartoni animati e videogiochi e interpretarne il modo di agire. Roba da giapponesi. Domenica abbiamo scoperto che la pratica si è estesa anche agli attori italiani.
A Villaggio Fantozzi fin dal mattino sono arrivate diverse persone agghindate da personaggi del film di Paolo Villaggio. C'erano tanti Fantozzi e tante Pina, e Mariangela andava per la maggiore.
A parte un Fantozzi e un Filini chiamati in servizio alla mattina presto in favore dei giornalisti, gran parte delle persone in costume che avete visto in giro al mattino non sono dunque le comparse "ufficiali" di Villaggio Fantozzi. E' gente che ha saputo dell'evento, è venuta vestita così, ha fatto le mossette tipiche e ha posato a favor di telecamera. Chissà se l'avessero mai fatto prima, o fosse la prima volta. O la prima volta di una nuova moda: i cosplayer di Ugo Fantozzi.

5 Le Bianchine. A sorpresa la corrispettiva italiana delle Trabant di oltrecortina ha mietuto cospicui successi. Di Bianchine ce n'erano una quarantina, tutte in bella mostra su via Campi. Belle, bellissime e tirate a lucido da quelli del club della Bianchina, una quarantina di appassionati che difende e conserva l'orgoglio italiano Autobianchi. 
Le Bianchine sono piaciute a tutti, a chi non le ha mai viste così da vicino (ai normali motoraduni non vengono invitate spesso, non sono auto rombanti o prestigiose) e a chi magari ci andava in vacanza con la famiglia. Una gigantesca madeleine per i nonni, molto apprezzata.

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La partita scapoli-ammogliati

 

Batti lei? La ricostruzione della celebre partita di tennis nella nebbia

Come è nata l'idea di Villaggio Fantozzi?

 

La presentazione ufficiale di Villaggio Fantozzi, presso la sede della banca Popolare San Felice

Il trailer pubblicitario dell'evento fotografico

Da un’idea di Federico Mazzoli, con la partecipazione e il contributo di Sanfelice 1893 Banca Popolare e il patrocinio del Comune di San Felice sul Panaro, in collaborazione con Pro Loco San Felice sul Panaro aps.
Direzione artistica: Roberto Gatti; scenografie: Roberto Gavioli; video-show diretto dal regista Paolo Galassi, con le riprese curate da Elisa Gatti e Simone Frabetti e prodotto da Firmament Pictures; figuranti e collaboratori: team Sepulchrum.
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