Carcinoma prostatico e ricerca: a Modena un convegno sulle nuove molecole salvavita
MODENA- Carcinoma prostatico e innovazione nella ricerca per sconfiggere questa patologia così impattante per l’uomo. Questo il tema di un convegno che si è tenuto il 17 ottobre, a Modena, nei locali del Rechigi Park Hotel di via Emilia Est. A promuoverlo è la Medicina nucleare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, diretta dal dottor Stefano Panareo, in collaborazione con la Radioterapia del professor Frank Lohr e l’Oncologia del professor Massimo Dominici. Il convegno ha i patrocini dell’Associazione Italiana di Medicina nucleare e dell’Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica.
Tale iniziativa, che vede nel comitato scientifico il dottor Stefano Panareo, il dottor Alessio Bruni della Radioterapia dell’AOU, il dottor Roberto Sabbatini dell’Oncologia dell’AOU e il dottor Luca Urso (dirigente medico della Medicina nucleare dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo) è servita a presentare alcune nuove molecole, in ambito medico nucleare, che in futuro saranno utilizzate a scopo diagnostico e terapeutico, anche in ambito radioterapico. Esperti provenienti da tutta Italia e operanti nei principali centri di eccellenza illustreranno i risultati della sperimentazione e i prossimi passaggi verso un loro uso: verranno infatti indicati i tempi di introduzione nella pratica clinica.
«La nostra intenzione- spiega il dottor Stefano Panareo - è stata quella di fornire a tutti i partecipanti le opportune conoscenze, spiegare come verranno utilizzate nel futuro le molecole e quali modifiche avranno di conseguenza l’approccio diagnostico e quello terapeutico, parlando anche dei benefici in termini di sopravvivenza dell’individuo e di come i pazienti possono affrontare in maniera più serena una neoplasia di tale rilevanza».
Relativamente al carcinoma prostatico, sono più di 100 i nuovi casi di malattia diagnosticati ogni anno nel territorio modenese e non meno di 50 i casi che vanno incontro a ripresa di malattia. La Medicina nucleare del Policlinico di Modena esegue ogni anno 350 PET con radio-farmaci specifici per lo studio della prostata (PSMA e Colina) con un trend in crescita negli ultimi anni. Infatti, nel primo semestre del 2023, vi è stato un incremento di prestazioni PET del 25% in tale ambito, se confrontato con lo stesso periodo del 2022, a dimostrazione della crescente richiesta di indagine PET in questo specifico contesto.
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