Addio ad Aroldo Gavioli, che costruiva mulini a vento ed aeroplani senza istruzioni
SAN FELICE SUL PANARO - Se n'è andato a 94 anni, circondato dall'affetto dei suoi cari, Aroldo Gavioli. "Busana", "Bufera", il soprannome familiare, scutmai, come si dice in dialetto.
I sanfeliciani riconoscono a colpo d'occhio casa sua, appena fuori dal paese, andando verso Confine: nel giardino, oltre a un trattore perfettamente conservato, c'è un grande mulino a vento, perfettamente funzionante, e diversi aeroplani in scala, di vari colori, montati su pali affinchè sembrino sfrecciare verso l'alto.
Mulino a vento e aeroplani li ha costruiti Aroldo negli anni passati, seguendo la sua passione e la curiosità per le macchine di ingegno. Senza libretto di istruzioni e senza lauree, questo geniale contadino è riuscito a realizzare e far funzionare il mulino a vento, suggestione di un suo viaggio in Olanda dove era andato a trovare la nipote. Lo stesso con gli aerei: gli bastava una fotografia presa da qualche calendario per costruire in perfetta scala la carrozzeria, e anche il motore interno. Se funzionavano? Certo, anche se nessuno li ha mai visti volare.
Gavioli lascia le figlie Loretta con Giancarlo, e Paola con Claudio, i nipoti Simonetta con Julian, e Lorenzo con Antonella e i pronipoti Arturo e Orlando. I funerali di Aroldo Gavioli si terranno lunedì alle ore 9 presso la chiesa di San Felice.
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