Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Modena aut. 20/2017
01 Luglio 2025
Testata Giornalistica reg Trib. MO aut. 20/2017

Pranzo a scuola, mangiare assieme riduce paure e si impara l’educazione alimentare

L’avvio del nuovo anno scolastico porta con sé una riflessione sul ruolo della ristorazione scolastica e sulla sua importanza in termini di nutrizione, educazione a sani stili di vita e valorizzazione di un consumo consapevole e sostenibile. Un momento di formazione e socialità, di sensibilizzazione contro lo spreco, di scoperta e condivisione.   La ristorazione scolastica è, infatti, un servizio essenziale, che risponde a capitolati d’appalto, linee guida ministeriali e LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti), cui spesso non è riconosciuto il giusto valore, economico e sociale, nonostante esso accompagni bambine e bambini nella loro delicata fase di crescita. Con il pasto a scuola si impara la corretta nutrizione, aspetto profondamente legato al tema della salute pubblica, su cui è fondamentale agire se si vuole contrastare il negativo primato dell’Italia, tra i primi paesi in Europa per obesità giovanile[1].   Ma che valore danno le famiglie e i bambini alla mensa? Quanti ne apprezzano l’importanza e cosa ha provocato il lockdown in termini nutrizionali?   Su questo ha indagato la ricerca Nourishing School, condotta dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con la collaborazione di Food Policy di Milano e il supporto tecnico di CIRFOOD, al fine di comprendere nel dettaglio come sia cambiato il rapporto delle famiglie con il cibo durante e dopo la pandemia, attraverso una grande rilevazione demoscopica, che ha visto la raccolta di oltre duemila questionari rivolti a bambini e genitori della scuola primaria in Italia.   Secondo i dati emersi dalla ricerca, l’esperienza e la percezione della refezione scolastica risultano legati a una risposta emozionale positiva connessa anche a diversi fattori come il gradimento dei piatti, l’ambiente in cui il pasto si svolge (‘confortevole’ e ‘divertente’), la durata e la possibilità di socializzare e di muoversi. Le emozioni negative per descrivere il pasto sono state usate solo dal 20% dei bambini. La frequentazione costante della mensa, inoltre, risulta essere un fattore decisivo per gli studenti per vivere positivamente il pasto a scuola e per contrastare cattive consuetudini e tendenze di consumo legate ad abitudini non propriamente salutari. Si è, infatti, osservata una correlazione positiva tra la frequenza di mangiare a mensa e il gradimento complessivo del pasto stesso. Con il pranzo in mensa si riduce, infatti, la neofobia alimentare, ovvero quella tendenza innata a rifiutare i cibi e sapori nuovi. L’educazione al gusto deve infatti essere un impegno condiviso da tutti gli attori che ogni giorno, in classe e in famiglia, si occupano della nutrizione dei più piccoli.
A scuola, il 29% dei ragazzi intervistati, ad esempio, lascia sempre o molte volte cibo nel piatto, segnalando come alimenti meno graditi legumiverdure pesce. Le motivazioni dietro questo rifiuto sono facilmente intuibili attraverso le risposte fornite dalle famiglie alla medesima ricerca: la frequenza con cui a casa si consumano queste pietanze è limitata (solo il 38% delle famiglie consuma verdure quotidianamente) e, in particolare, lo è stata nel periodo pandemico. Per questo le famiglie intervistate, nell’85% dei casi, sarebbero felici di poter frequentare, insieme agli insegnanti, a un corso di educazione alimentare al fine di acquisire maggiori informazioni sulla corretta e sana nutrizione mediante un approccio che influenzi positivamente le abitudini dei più piccoli.   Dalle interviste emerge, infatti, che la consapevolezza ecologica dei genitori e l’attenzione alla qualità del cibo sono fattori che incidono sulla soddisfazione dei più piccoli e generano un modello di riferimento legato all’alimentazione che si riproduce nei gusti e nelle attitudini nutrizionali dei bambini fuori di casa   “Stiamo vivendo anni pieni di stimoli al cambiamento che ci pongono davanti alla sfida di interpretare in modo concreto e tempestivo i nuovi bisogni e, al contempo, di contribuire alla formazione di una cittadinanza evoluta e consapevole sul valore del cibo. Questa ricerca ci ha permesso di indagare in modo approfondito i legami tra le varie tendenze alimentari e di comportamento a seguito della pandemia e di far emergere come sia necessaria una collaborazione sempre più stretta tra scuole, famiglie e istituzioni. Una collaborazione che, a nostro parere, deve portare a valorizzare, ancor più, un servizio essenziale e spesso sottovalutato come quello della ristorazione scolastica” ha commentato Chiara Nasi, Presidente di CIRFOOD.     CIRFOOD Cooperativa Italiana di Ristorazione. Con oltre 50 anni di storia, CIRFOOD è una delle maggiori imprese italiane attive nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare. Grazie al lavoro di circa 12.000 persone, la vera forza dell’impresa, CIRFOOD è presente in 17 regioni e 74 province d’Italia, in Olanda e Belgio. Feed the future è la visione che ispira da sempre CIRFOOD nel modo di fare impresa e guardare al domani per migliorare gli stili di vita delle persone nel rispetto dell’ambiente. CIRFOOD si impegna ogni giorno a nutrire il futuro di idee e soluzioni in grado di garantire a tutta la società uno sviluppo sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale, sociale e culturale. [1] European Regional Obesity Report 2022 dell'Organizzazione Mondiale della Salute
SulPanaro Expo

RESTO D'ITALIA E MONDO

Rubriche

Glocal
Indagine Ocse: italiani popolo di ignoranti
Glocal - Secondo l'Ocse in Italia un adulto su quattro ha ridotte competenze cognitive.
PERSONE | Gennet Casoni: ”Io ho due anime dentro di me: l’Africa e l’Italia. Ricci, passioni e tanto altro”
La storia - La sua storia è diventata un fumetto d’autore disegnato dal noto artista Marco Sciame: “Il mio nome è Paradiso" è il titolo
Glocal
Questo pazzo, pazzo mondo
Glocal - “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo”, in inglese “It’s a mad, mad, mad, mad world”, è il titolo di un film americano del lontano 1963, le cui vicende non hanno nulla a che vedere con l’articolo che vorrei scrivere, ma il cui titolo calza a pennello con l’attuale situazione politica dell’intero pianeta.
ITINERARI CURIOSI | Tresigallo, il paese dei sogni
Rubrica - Rubrica a cura di Francesca Monari
PERSONE | Jessica Lupelli una Chef per amica
La storia - In una società che va sempre più veloce trovare cibi sani già pronti è un desiderio che lei può esaudire. L’affascinava l’idea di fare un lavoro utile alla vita e, oggi, questo fa

Sul Panaro on air

  • An error occurred:

    The request cannot be completed because you have exceeded your quota.

  • La buona notizia

    I dati
    Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
    Visite guidate sold out e interesse crescente per l’Aceto Balsamico Tradizionale, all’insegna del turismo internazionale
    Per i più piccoli
    Soffoca ingoiando un pistacchio, bambino di 18 mesi di Carpi salvato in videochiamata col 118
    Grazie alla manovra di disostruzione pediatrica spiegata ai genitori on line, il pistacchio si è spostato in un bronco permettendo al bambino di riprendere a respirare
    Volontariato
    Per realtà locali e associazioni, aperto il bando della Coop "Più vicini"
    L'anno scorso a beneficiarne sono stati quasi 700 progetti, proposti in collaborazione con altrettante realtà locali, che hanno ricevuto complessivamente 250 mila euro.

    Curiosità

    Lo Stakanov che ha impiantato 340 mila sanpietrini in 5 mesi in piazza Garibaldi a Finale Emilia - LA STORIA
    Curiosità
    Lo Stakanov che ha impiantato 340 mila sanpietrini in 5 mesi in piazza Garibaldi a Finale Emilia - LA STORIA
    Per lui pubblici ringraziamenti durante la cerimonia di riapertura di sabato mattina
    A  90 anni prende la terza laurea, la bella storia dell'operaio Italo Spinelli di Finale Emilia
    La storia
    A 90 anni prende la terza laurea, la bella storia dell'operaio Italo Spinelli di Finale Emilia
    Dopo la triennale in Filosofia e una magistrale in Storia, oggi discuterà la sua tesi per diventare dottore magistrale in Filosofia: è su Giordano Bruno, filosofo del Cinquecento messo al rogo dalla Chiesa
    Alle Tattoo, al Museo Civico di Modena lezione sui tatuaggi di una mummia peruviana
    Curiosità
    Alle Tattoo, al Museo Civico di Modena lezione sui tatuaggi di una mummia peruviana
    L'artista di Limidi di Soliera presente in occasione della presentazione della mostra “Genti di Ancón”
    Il frittella-gate scuote San Felice
    Il caso
    Il frittella-gate scuote San Felice
    A gettare il sasso, anzi, la frittella nello stagno è stata la locale Pro Loco, che ha diramato sui social una "COMUNICAZIONE UFFICIALE" riguardo le frittelle di raccolta fondi dei ciclisti
    Il nome più diffuso tra le bimbe è Ginevra; tra i maschi, Edoardo
    Per i più piccoli
    Il nome più diffuso tra le bimbe è Ginevra; tra i maschi, Edoardo
    Sul podio anche Leonardo (46) e Lorenzo (43) tra i maschi, e Sofia (26) e Matilde (24) tra le femmine
    Snoopy compie 75 anni, una mostra a Parigi lo celebra come icona della moda
    Curiosità
    Snoopy compie 75 anni, una mostra a Parigi lo celebra come icona della moda
    Snoopy negli anni è stato vestito anche da stilisti famosi.
    Una foto di famiglia gratuita fatta da un fotografo professionista domenica al Borgogioioso di Carpi
    Il punto
    Una foto di famiglia gratuita fatta da un fotografo professionista domenica al Borgogioioso di Carpi
    Previsti anche dei premi per chi arriva prima o per chi - largo alla fantasia - si mette in posa per la foto migliore: gift card da spendere nei negozi della galleria commerciale
    Bambini in ambulanza, per loro un sito web con storie e giochi per distrarli durante il tragitto
    Per i più piccoli
    Bambini in ambulanza, per loro un sito web con storie e giochi per distrarli durante il tragitto
    Durante il viaggio sui mezzi d’emergenza, soprattutto nei casi non urgenti, i piccoli pazienti possono sperimentare livelli elevati di ansia dovuti all’incertezza della situazione e all’ambiente estraneo
    Da Mirandola ad Assisi per il Pellegrinaggio Vicariale
    La storia
    Da Mirandola ad Assisi per il Pellegrinaggio Vicariale
    ”E fino a quando ci sarà qualcuno che avrà occhi per vedere il bene e gettare reti di fraternità, ci sarà speranza”, è il messaggio inviato ai pellegrini della Bassa dal vescovo di Modena

    chiudi