Vincitrice del bando della Marina Militare, la sanfeliciana Alessia Manfredini ai corsi di vela del Collegio navale di Venezia
SAN FELICE SUL PANARO - La 17enne sanfeliciana Alessia Manfredini, che frequenta la quarta dell’istituto tecnico biotecnologico “Galilei” di Mirandola, ha vissuto lo scorso luglio una straordinaria avventura, frequentando i corsi velici estivi del Collegio navale F. Morosini di Venezia. Alessia era infatti risultata la vincitrice del bando della Marina Militare, promosso dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (Anmi) in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e l’ufficio comunale Cultura e Sport del Comune di San Felice sul Panaro, rivolto ai giovani sanfeliciani tra i 16 ed i 26 anni, di nazionalità italiana che si erano distinti in ambito scolastico, sociale e sportivo.
Di seguito un testo, inviato alla pagina Facebook "Appunti Sanfeliciani" in cui Alessia Manfredini racconta la sua esperienza:
«Il vento tra i capelli, il sapore di salsedine sulle labbra e i piedi immersi nell’acqua in una delle città più belle del mondo, questa io la chiamo: libertà. Quest’anno ho deciso di mettermi in gioco e ho partecipato al bando dei “Corsi velici estivi 2023” al Collegio navale F. Morosini di Venezia. Il mio percorso è iniziato il 18 luglio, sono arrivata davanti al cancello del Morosini con il cuore che batteva a mille. Ho salutato mamma e papà e mi sono tuffata in questa avventura. Appena arrivati tutti e 19 i partecipanti del bando, ci siamo divisi nelle nostre camerette. Il primo giorno ci hanno fatto fare un tour del collegio e ci hanno consegnato le divise del corso. Il clima non è sempre stato dalla nostra parte, ma ogni qual volta le condizioni meteo lo hanno consentito siamo andati a vela. Siamo partiti dalla base, ovvero saper rialzare la barca in caso di caduta in mare, o meglio dire in gergo tecnico “scuffiare”. Durante questa esperienza ho capito quanto sia importante il gioco di squadra, sin dal semplice “armare” la barca fino al "disarmarla". Grazie a questo corso ho conosciuto tante persone straordinarie provenienti da realtà molto diverse dalla mia, questo mi ha fatto imparare un sacco di nozioni nuove come: l’importanza della comunicazione e dei ruoli a bordo di una barca. Ho legato molto sia con le mie compagne di stanza e sia con quelle di equipaggio, alla fine del percorso ormai eravamo tutte come sorelle: ci conoscevamo da 10 giorni ma è come se ci fossimo sempre conosciute. In conclusione posso dire che questa esperienza mi ha fatto crescere molto, ho potuto superare i miei limiti e fare nuove amicizie in un ambiente diverso dalla nostra “comfort zone” dove abbiamo avuto un “assaggio” della vita nella Marina Militare. Per tutte queste ragioni il Morosini e Venezia rimarranno per sempre una parte di me».
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