Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Modena aut. 20/2017
10 Maggio 2025
Testata Giornalistica reg Trib. MO aut. 20/2017

Cos’è che rende una società felice

La Finlandia è il Paese con la popolazione più felice al mondo. E non c’entrano i soldi.

Si trova infatti al 1° posto, per ben cinque anni consecutivi, nella classifica del “World Happyness Report”; una pubblicazione annuale del Sustainable development network, che analizza il livello di felicità degli individui nel mondo. L’Italia si trova al 33° posto, su 96, accanto a Spagna, Kosovo, Cile e Messico.

La classifica viene definita in base al punteggio raggiunto dalla somma delle valutazione dei cittadini di ogni Paese, sulla propria vita. La classifica valuta diversi fattori, tra cui le aspettative di vita e la corruzione presente nello Stato. Quest’ultimo fattore non contribuisce certamente a renderci particolarmente soddisfatti delle nostre istituzioni: nel 2022, nel rapporto di Transparency International, l’Italia si posizionava al 42° posto, su 180 (con 56 punti su 100), sull’indice della percezione della corruzione. La Finlandia, ca va sans dire, si trova in 2° posizione, con 87 punti su 100.

Un esperimento condotto nel 2022, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Science”, ha testato l’onestà dei cittadini di diversi Paesi. Facendo cadere un portafoglio, vedevano quante persone lo riconsegnavano alle autorità competenti e quante lo trattenevano. A Helsinki, su dodici portafogli, undici sono stati riportati al proprietario, portando la Finlandia, assieme alla Svizzera ai primi posti della classifica (l’Italia è risultata al 24° posto su 40). Questo senso di onestà si riflette anche sulla vita dei bambini, che prendono tranquillamente mezzi pubblici e giocano fuori casa senza la supervisione dei genitori.

Cos’è che rende una società felice?

Se prendiamo ad esempio proprio la Finlandia, Frank Martela, filosofo e psicologo finlandese, ci spiega che le società dei Paesi a “consumismo avanzato”, sono pervase da atteggiamenti che minano la felicità, e che i finlandesi sono molto abili nell’evitare.

Se per Albano & Romina la felicità consisteva in “un panino ed un bicchiere di vino”, per i finlandesi si tratta di norme etiche e comportamentali, che tutti conosciamo ma che abbiamo serie difficoltà a mettere in pratica, e loro invece no. Il loro modo di rapportarsi agli altri ed alla vita in generale, è molto diverso dal nostro.

I finlandesi non assumono atteggiamenti competitivi nel rapportarsi con gli altri e non tendono ad ostentare il proprio stato di benessere. Inoltre, una vita a contatto con la natura permette loro di apprezzare la semplicità delle cose. La maggioranza della popolazione finlandese è fortemente convinta che una vita a stretto contatto con la natura sia utile non solo a ricaricarsi e a rilassarsi, ma a ridimensionare le aspettative dei singoli individui.

Tutto ciò rende i finlandesi fortemente fiduciosi verso gli altri. Secondo Martela “il connubio tra fiducia e benessere è perfetto per vivere in serenità”.

La conoscenza alla base della felicità

Ciò che contribuisce a rendere i finlandesi, ed altri popoli del nord Europa, particolarmente felici, è anche la consapevolezza che hanno di sé e delle risorse di cui dispongono, nonché le opportunità da cogliere.

La consapevolezza di sé e di quello che ci circonda, è ciò che ci permette di valutare con chiarezza il nostro ruolo nella società, e come interagire con essa. Per avere consapevolezza occorre informarsi, conoscere. La Finlandia è il Paese tra i più alfabetizzati del mondo. I finlandesi sono dei grandi lettori, di libri, riviste e giornali. Se invece prendiamo ad esempio l’Italia, purtroppo, risulta in Europa il Paese con il più alto tasso di ignoranza, nel senso proprio di non conoscenza della realtà che ci circonda. E non è necessariamente una questione di titoli di studio. Secondo il “MISPERCEPTION INDEX”, classifica redatta da “IPSOS Mori”, che misura quanto è distorta la percezione della realtà rispetto a quanto certificano i principali enti di statistica nazionale, noi italiani siamo in assoluto i più ignoranti su tredici Paesi industrializzati del pianeta.

Perché la conoscenza genera felicità?

L’ignoranza, la non conoscenza del mondo che ci circonda, crea una distorsione cognitiva, alimenta le nostre ansie, le nostre paure, fino a cercare delle possibili verità che non corrispondono alla realtà. Una realtà distorta che degenera nell’insoddisfazione e nell’infelicità. Fino ad arrivare a renderci un popolo di invidiosi, come si evince dal “Rapporto Eurispes 2016”.

La conoscenza, al contrario, contribuisce a farci assumere un ruolo più attivo nella società. Serve a farci capire quando è l’ora di cambiare le cose.

Nell’ultimo Rapporto Eurispes, il suo Presidente, Gian Maria Fara, dichiara che “è giunto il momento in cui dobbiamo comprendere il tempo che stiamo vivendo”. Continua nel rimarcare “l’incapacità e la non volontà di comprendere le vere sfide del presente, ed i riverberi che esse avranno nel futuro”, concludendo che è necessario “richiedere alle persone e alle comunità il coraggio, la lungimiranza, la responsabilità e la volontà ad intraprendere percorsi di crescita”.

Perché, citando il noto giornalista americano Sydney J. Harris, "la felicità è una direzione, non un luogo".

SulPanaro Expo

RESTO D'ITALIA E MONDO

Rubriche

Glocal
Indagine Ocse: italiani popolo di ignoranti
Glocal - Secondo l'Ocse in Italia un adulto su quattro ha ridotte competenze cognitive.
PERSONE | Gennet Casoni: ”Io ho due anime dentro di me: l’Africa e l’Italia. Ricci, passioni e tanto altro”
La storia - La sua storia è diventata un fumetto d’autore disegnato dal noto artista Marco Sciame: “Il mio nome è Paradiso" è il titolo
Glocal
Questo pazzo, pazzo mondo
Glocal - “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo”, in inglese “It’s a mad, mad, mad, mad world”, è il titolo di un film americano del lontano 1963, le cui vicende non hanno nulla a che vedere con l’articolo che vorrei scrivere, ma il cui titolo calza a pennello con l’attuale situazione politica dell’intero pianeta.
ITINERARI CURIOSI | Tresigallo, il paese dei sogni
Rubrica - Rubrica a cura di Francesca Monari
PERSONE | Jessica Lupelli una Chef per amica
La storia - In una società che va sempre più veloce trovare cibi sani già pronti è un desiderio che lei può esaudire. L’affascinava l’idea di fare un lavoro utile alla vita e, oggi, questo fa

Sul Panaro on air

  • An error occurred:

    The request cannot be completed because you have exceeded your quota.

  • La buona notizia

    I dati
    Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
    Visite guidate sold out e interesse crescente per l’Aceto Balsamico Tradizionale, all’insegna del turismo internazionale
    Per i più piccoli
    Soffoca ingoiando un pistacchio, bambino di 18 mesi di Carpi salvato in videochiamata col 118
    Grazie alla manovra di disostruzione pediatrica spiegata ai genitori on line, il pistacchio si è spostato in un bronco permettendo al bambino di riprendere a respirare
    Volontariato
    Per realtà locali e associazioni, aperto il bando della Coop "Più vicini"
    L'anno scorso a beneficiarne sono stati quasi 700 progetti, proposti in collaborazione con altrettante realtà locali, che hanno ricevuto complessivamente 250 mila euro.

    Curiosità

    Lo Stakanov che ha impiantato 340 mila sanpietrini in 5 mesi in piazza Garibaldi a Finale Emilia - LA STORIA
    Curiosità
    Lo Stakanov che ha impiantato 340 mila sanpietrini in 5 mesi in piazza Garibaldi a Finale Emilia - LA STORIA
    Per lui pubblici ringraziamenti durante la cerimonia di riapertura di sabato mattina
    A  90 anni prende la terza laurea, la bella storia dell'operaio Italo Spinelli di Finale Emilia
    La storia
    A 90 anni prende la terza laurea, la bella storia dell'operaio Italo Spinelli di Finale Emilia
    Dopo la triennale in Filosofia e una magistrale in Storia, oggi discuterà la sua tesi per diventare dottore magistrale in Filosofia: è su Giordano Bruno, filosofo del Cinquecento messo al rogo dalla Chiesa
    Alle Tattoo, al Museo Civico di Modena lezione sui tatuaggi di una mummia peruviana
    Curiosità
    Alle Tattoo, al Museo Civico di Modena lezione sui tatuaggi di una mummia peruviana
    L'artista di Limidi di Soliera presente in occasione della presentazione della mostra “Genti di Ancón”
    Il frittella-gate scuote San Felice
    Il caso
    Il frittella-gate scuote San Felice
    A gettare il sasso, anzi, la frittella nello stagno è stata la locale Pro Loco, che ha diramato sui social una "COMUNICAZIONE UFFICIALE" riguardo le frittelle di raccolta fondi dei ciclisti
    Il nome più diffuso tra le bimbe è Ginevra; tra i maschi, Edoardo
    Per i più piccoli
    Il nome più diffuso tra le bimbe è Ginevra; tra i maschi, Edoardo
    Sul podio anche Leonardo (46) e Lorenzo (43) tra i maschi, e Sofia (26) e Matilde (24) tra le femmine
    Snoopy compie 75 anni, una mostra a Parigi lo celebra come icona della moda
    Curiosità
    Snoopy compie 75 anni, una mostra a Parigi lo celebra come icona della moda
    Snoopy negli anni è stato vestito anche da stilisti famosi.
    Una foto di famiglia gratuita fatta da un fotografo professionista domenica al Borgogioioso di Carpi
    Il punto
    Una foto di famiglia gratuita fatta da un fotografo professionista domenica al Borgogioioso di Carpi
    Previsti anche dei premi per chi arriva prima o per chi - largo alla fantasia - si mette in posa per la foto migliore: gift card da spendere nei negozi della galleria commerciale
    Bambini in ambulanza, per loro un sito web con storie e giochi per distrarli durante il tragitto
    Per i più piccoli
    Bambini in ambulanza, per loro un sito web con storie e giochi per distrarli durante il tragitto
    Durante il viaggio sui mezzi d’emergenza, soprattutto nei casi non urgenti, i piccoli pazienti possono sperimentare livelli elevati di ansia dovuti all’incertezza della situazione e all’ambiente estraneo
    Da Mirandola ad Assisi per il Pellegrinaggio Vicariale
    La storia
    Da Mirandola ad Assisi per il Pellegrinaggio Vicariale
    ”E fino a quando ci sarà qualcuno che avrà occhi per vedere il bene e gettare reti di fraternità, ci sarà speranza”, è il messaggio inviato ai pellegrini della Bassa dal vescovo di Modena

    chiudi