Payback dispositivi medici, Pd Bassa modenese: “Il Governo intervenga immediatamente su questa tassa iniqua”
Nota del Partito Democratico della Bassa modenese:
Istituzioni e associazioni di categoria hanno già più volte chiesto l’annullamento della norma relativa al Payback per i dispositivi medici che, prevedendo il ripiano degli sforamenti della spesa sanitaria regionale a carico delle imprese del Biomedicale per il 50%, mette a rischio un distretto come quello della Bassa Modenese.
A distanza di mesi l‘impegno del Governo a trovare una soluzione si è rivelata non all’altezza della situazione. A fronte del mancato finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale, assolutamente sottostimato rispetto ai bisogni di salute e di risposte ai cittadini, ha previsto solo una parziale copertura di quanto dovuto dalle imprese del settore biomedicale. Già i nostri Parlamentari avevano fatto presente con un’interrogazione urgente la delicatezza di applicare una norma iniqua su imprese già esposte alla crescita dei costi energetici e sottoposte ad una concorrenza internazionale che necessita di una forte capacità di investimenti su ricerca e innovazione.
Per questo già in più occasioni imprese, associazioni e istituzioni hanno fatto presente la delicatezza del settore Biomedicale della Bassa Modenese già duramente colpito dai sisma del 2012 e il rischio che una siffatta ingiustificata “tassa“, che riguarda gli anni passati, possa mettere in ginocchio le nostre imprese, con tutte le ripercussioni su chiusure, delocalizzazioni e relative ricadute sul piano occupazionale.
Nella ricostruzione sono state investite ingenti risorse pubbliche e private, nazionali, regionali e locali per permettere di rilanciare il Biomedicale, soprattutto con ricerca e innovazione; le imprese hanno creduto in un futuro importante e a loro volta hanno investito e fatto rete. Lo stesso Ministro D’Urso ha riconosciuto in questi giorni in un messaggio inviato alle Aziende Biomedicali impegnate nel TedxMirandola che “il distretto che fa scuola per l’alta specializzazione e innovazione“ e il ruolo svolto nella drammatica fase dell’emergenza Covid.
Per questo chiediamo che il Governo intervenga immediatamente al rinvio del pagamento di questa tassa iniqua e alla copertura della quota mancante alle Regioni per la Sanità Pubblica con proprie risorse di bilancio. La stessa cosa chiediamo ai parlamentari Modenesi ed emiliano-romagnoli, perché il Distretto è un bene manifatturiero di tutta la Regione.
Il distretto del Biomedicale della Bassa Modenese ha bisogno di certezze, non di parole.
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