Azione e Più Mirandola: “Perchè vendere Aimag ad Hera? Deve mantenere la sua autonomia”
Comunicato stampa di Carlo Prandi e Alexandra Sitta di Azione e Giorgio Siena di Più Mirandola:
Abbiamo, da qualche mese, costituito il comitato “Mirandola 2024” formato dalla Lista civica +Mirandola e da Azione-Italia Viva Area Nord-MO, forze politiche impegnate a livello nazionale nella costruzione del Terzo Polo liberal-democratico e riformista. Nei mesi precedenti, con una visione autonoma, civica e non ideologica, abbiamo iniziato ad affrontare i problemi connessi al futuro di Mirandola e dell’Area Nord. Interveniamo sul tema cruciale per la città, e per il territorio, del ruolo di Aimag: la multiutility che gestisce e eroga servizi per cittadini e imprese. Aimag è un’azienda di valore che da oltre 60 anni assicura a molti Comuni modenesi e mantovani servizi essenziali nei settori ambiente, energia e ciclo integrale dell’acqua. Un Patrimonio importante costruito nel tempo che assicura entrate rilevanti per i bilanci dei Comuni soci. La vicinanza con gli utenti e la stretta collaborazione con le strutture tecniche comunali hanno sempre garantito buoni livelli di efficacia ed efficienza, in particolare confrontando gli indicatori dell’Azienda con le altre realtà del settore. Questi risultati sono stati ottenuti grazie alle scelte strategiche pianificate in passato dai Comuni proprietari e realizzate da Amministratori e Manager dell’Azienda.
La collaborazione con le Imprese dell’indotto ha consentito di sviluppare forti competenze tecniche ed industriali che hanno permesso la realizzazione di impianti innovativi sia nei settori tradizionali, come ad esempio la cogenerazione ed il teleriscaldamento, che nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Perché quindi vendere Aimag ad Hera? La domanda del titolo è ovviamente retorica perché Aimag deve continuare ad essere Azienda di proprietà dei Comuni che ne definiranno gli indirizzi rispettando i parametri della Legge Madia, sia per le maggioranze azionarie che per la gestione. Riteniamo che, quando gli stessi servizi sono gestiti da aziende quotate in Borsa come Hera, sia naturale attendersi maggior attenzione agli interessi degli azionisti, rispetto a quelli, a volte contrapposti, dei territori serviti. Mantenendo la propria autonomia Aimag potrà continuare a sviluppare collaborazioni con altre aziende del settore, anche con il socio Hera, e ampliarsi nei territori confinanti. Le scelte riguardanti la futura autonomia di Aimag passano attraverso il rinnovo, senza modifiche sostanziali, dell’attuale Patto di Sindacato ed assumeranno un valore politico decisivo nella prospettiva delle alleanze per il rinnovo delle Amministrazioni Comunali del 2024.
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