Covid, focus sugli ospedali modenesi: “Mantenere le misure di protezione e proseguire con la campagna di vaccinazione”
Mentre la pandemia riprende a dilagare in Cina, con la nuova variante che fa paura all'Europa, qual è la pressione che stanno vivendo gli ospedali nel modenese? Un anno fa la situazione era diversa?
Un film già visto
La sensazione è quella di aver fatto un salto indietro nel tempo di tre anni. Sono ripresi i tamponi per tutti i passeggeri dei voli provenienti dalla Cina, dove la pandemia ha ricominciato a galoppare. Nella Repubblica di Xi Jinping e dell’ex politica zero-covid la portata della pandemia è diventata impossibile da gestire, come ha ammesso Pechino. I contagi sono schizzati, gli ospedali pieni. Difficile avere un quadro reale: i dati ufficiali (poche migliaia di contagi al giorno) contrastano con quelli che sarebbero i numeri reali: quasi un cinese su cinque, nei primi venti giorni di dicembre, avrebbe contratto il covid. E con questi numeri allarmanti, si torna a parlare del pericolo di nuove varianti.
Ricoveri negli ospedali modenesi
Ora, lasciamo un attimo perdere la Cina. Prendiamo una lente d’ingrandimento bella grande e diamo un’occhiata alla situazione negli ospedali modenesi. Com’è lo stato attuale? Un anno fa eravamo messi peggio?
Daniele Franda, dell’ufficio stampa dell’Ausl di Modena, ci fornisce un quadro dettagliato.
Il giorno preso come riferimento è quello del 27 dicembre. In quella data, nell’anno 2021, i ricoveri negli ospedali modenesi ammontavano a 137, pressoché di egual numero 365 giorni dopo (135 ricoveri).
Nettamente diverso invece il bilancio dei ricoverati nelle terapie intensive: 23 nel 2021, 5 nel 2022.
È necessario però considerare due aspetti fondamentali: il contesto epidemiologico sensibilmente diverso tra i due periodi analizzati e la differente sintomatologia e condizione clinica dei pazienti . Su quest’ultimo punto il dato delle terapie intensive parla da sé. Sempre in riferimento al 27 dicembre 2021, i pazienti erano concentrati maggiormente negli ospedali HUB e meno in quelli provinciali (8 a Carpi, 0 a Mirandola). Un anno dopo, nel 2022, la maggior parte di pazienti è ricoverata nelle aree ordinarie (11 a Carpi, 8 a Mirandola) con un quadro clinico meno grave.
Il primo aspetto menzionato che non si può trascurare in questa analisi fa riferimento alla differente curva pandemica: nel dicembre del ’21 la curva stava iniziando a salire (fino al picco che si verificherà il 6 febbraio 2022). Attualmente, il dato più alto relativo ai ricoveri si è registrato l’8 dicembre, con 26 pazienti ricoverati su Carpi e 8 su Mirandola.
"Incidenza doppia rispetto all'anno scorso ma patologia meno grave"
“Il confronto con l’anno scorso è semplice” afferma Davide Ferrari, direttore del dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Modena. “Nel dicembre 2022 la pandemia si presenta con più casi di positività, con un’incidenza doppia rispetto a quella dello scorso anno e una maggiore co-circolazione di virus e, al contempo ricoveri con un quadro clinico di minor gravità, grazie all’efficacia del vaccino”.
“Per questo”, continua Ferrari, “è importante mantenere ancora le misure di protezione e proseguire con la campagna di vaccinazione”.

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