Giovani eccellenze locali. Giulia Bergamini: “Seduta al microscopio tutto acquista un senso”
Un giorno Giulia ha deciso di lasciar perdere i libri di scienze erboristiche e ha preso in mano quelli di biologia. E dal primo momento in cui ha messo piede in aula per seguire la prima lezione ha capito che quello è il posto giusto!
Novi l’ha vista nascere, crescere, laurearsi e veder premiata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi come miglior tesi UniMoRe in ambito medico-biologico, proprio la sua!
“Con l'inizio della magistrale ho deciso, in accordo con il mio relatore di tesi nonché mio attuale tutor di dottorato, il prof Davide Malagoli, di frequentare una summer school presso lo Stowers Institute for Medical Research, negli USA. Per 3 mesi ho potuto svolgere un internato presso il laboratorio del Dr. Alejandro Sanchez-Alvarado, sotto la supervisione della Dott.ssa Alice Accorsi. Ho avuto modo di valutare i diversi ambiti biologici di mio interesse. Uno su tutti: la rigenerazione” - prosegue.
Una volta laureata, prima di iniziare il dottorato ha deciso di investire un anno in formazione in Germania e più precisamente all'European Molecular Biology Laboratory. Quell’esperienza l’ha aiutata a crescere tanto dal punto di vista scientifico, ed a capire quale poteva essere il progetto di dottorato migliore per lei. Ha optato per UniMoRe, ha partecipato e vinto il concorso, e da lì è iniziato il suo viaggio nello studio del contributo del sistema immunitario durante la rigenerazione negli invertebrati.
“In sostanza, quello che faccio è amputare il tentacolo cefalico nelle chiocciole d’acqua dolce ( Pomacea canaliculata) o i tentacoli di anemone di mare (Nematostella vectensis), al fine di valutare come avviene la rigenerazione, in quanto tempo, e quali cellule contribuiscono a questo meraviglioso fenomeno. In particolare, io sono interessata a cercare di capire se e come le cellule immunitarie o meccanismi tipicamente riconducibili a strategie immunitarie, possono essere alla base dei processi rigenerativi. Naturalmente gli animali sono anestetizzati e costantemente controllati e curati secondo normativa” - precisa.
Proprio alcuni mesi fa Giulia è stata ospitata dal laboratorio del Dr. Fiorito, alla Stazione Zoologica Anthon Dohrn di Ischia; uno tra i più importanti enti di ricerca nei settori della biologia marina. Lì ha avuto modo di incontrare un nuovo modello animale, il polpo Octopus vulgaris, che lei ha definito terribilmente affascinante. Anche Octopus è in grado di rigenerare le braccia con un grado di complessità più alto del tentacolo di chiocciole e sicuramente degli anemoni di mare.
“Queste entusiasmanti esperienze mi hanno dato modo di incontrare tante persone meravigliose che hanno influito tantissimo sul mio modo di appassionarmi a questo lavoro, che credo essere eccezionale!” - conclude con slancio.
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