Il Pd difende la scelta di privatizzare gli asili nidi: “Importante assunzione di responsabilità”
Una "Importante assunzione di responsabilità" così i sindaci del Partito democratico difendono la scelta di privatizzare gli asili nidi di San Felice, Concordia, Mirandola e San Prospero, passata in Consiglio Unione Comuni Area Nord con i voti di una inedita alleanza tra la lista di centrodestra Noisanfeliciani, Partito Democratico e Più Mirandola, la lista dell'ex preside Giorgio Siena.
I consiglieri dell'Unione che fanno capo al centrosinistra, con l'eccezione dei cavezzesi, hanno invece convintamente votato per la dismissione della gestione comunale che mette a rischio 50 posti di lavoro e porta a un futuro incerto sul servizio per i bambini da zero a tre anni e le loro famiglie. E nonostante la Fp Cgil spieghi che "Le norme vengono ignorate. Con il PNRR, i fondi ci sarebbero per mantenere il servizio pubblico, quindi l'esternalizzazione risulta una scelta tutta politica", il Pd insiste che non si era in gradi di trovare soluzione migliore.
Si legge in una nota dei sindaci di Medolla e Camposanto, rispettivamente presidente e assessora all'Istruzione dell'Unione Comuni Area Nord:
«Giudico come un importante assunzione di responsabilità l'approvazione da parte del Consiglio dell'Unione dell'atto di indirizzo di sviluppo del sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia – dichiara il Presidente dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord, Alberto Calciolari –, che permette alla Giunta di valutare la possibilità di affidare gli asili nido a soggetti terzi, così da poter continuare a garantire il servizio alle famiglie. Mi auguro che da oggi ci possa essere la collaborazione di tutti gli attori interessati per trovare la soluzione migliore per raggiungere l'obiettivo di garantire il miglior servizio possibile per i nostri bambini. Non avevamo alternative, visti i vincoli di legge in materia di disciplina del personale; una scelta fatta non a cuore leggero, ma l'alternativa era la possibile chiusura del servizio dal primo gennaio dell'anno prossimo. Noi siamo dalla parte dei bambini e delle famiglie; e dobbiamo fare ogni sforzo per assicurare la continuità del funzionamento dei nidi». «Come amministrazione dell'Unione faremo tutto quello che è in nostro potere per non disperdere le professionalità del personale che rappresenta una ricchezza per il servizio – aggiunge l'Assessore Monja Zaniboni –, prevedendo precisi obblighi per la realtà che si aggiudicherà la gestione del servizio nidi dell'Unione».
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