Umani o marziani, abili o diversamente abili, non fa differenza: la musica è di tutti e per tutti
A Modena esiste una scuola di musica che accoglie tutti: è basata sul cosiddetto "metodo four" ideato dalla musicista e autrice Laura Polato. Un metodo che si rivolge a tutti e che ha già portato ottimi risultati anche in alcuni ragazzi diversamente abili che lo hanno appreso.
Il motto di Metodo Four è "Trova il tuo talento - fallo crescere - mettilo a servizio del mondo". Umani o marziani, abili o diversamente abili, non fa differenza. L'unica differenza è legata a quanta passione e quanto impegno metti a disposizione per questo viaggio.
Laura può raccontarci in modo semplice in cosa consiste questo metodo?
“Metodo FOUR è una vera e propria scoperta, un'intuizione nata dopo anni e anni di progetti e sperimentazione in questo campo. La mente dell'uomo e la musica sono un grande reame fatto di più parti. E' necessario frequentarle e abitarle tutte. Tecnica e creatività, ritmo ed emozione, visione e azione; ogni persona che si approccia al Metodo entre in questa "visione globale". Solo l'insieme fa la differenza, oggi più che mai. Io, te e il mondo”.
Un metodo ispirato alla “pedagogia per il terzo millennio”; ovvero?
“Nel 1997, mentre partecipavo come attrice al grande evento modenese di Enrique Vargas "Oracoli", ho avuto la ventura di conoscere tal Patrizio Paoletti, ideatore appunto di Pedagogia per il Terzo Millennio. Un vero mentore, con un'idea filosofica e pedagogica che ho trovato da subito più che affascinante. L'uomo è una vera e propria macchina che nasce senza libretto per le istruzioni. Trovare questo libretto può renderla una vera risorsa, per se stessi, per gli altri, per il mondo. Faticoso, certo, ma appassionante. Del resto, non si scala nessuna montagna stando sul divano di casa”.
E’ quindi applicabile anche nelle scuole?
“Nel 2020, insieme al nostro collaboratore londinese Oliver Nowell, matematico di Oxford, abbiamo fondato Metodo Four startup e portato tutto questo progetto per la scuola primaria in rete, attraverso video, narrazioni e ascolti, per poter lavorare con Four anche durante il lockdown”.
Di recente alcuni suoi testi composti trent’anni fa e mai presentate al pubblico, hanno avuto voce, è corretto?
“Si, corretto. Nel Four Music Lab abbiamo con noi una donna straordinaria, trent'anni di vera passione, costanza e impegno, Alissa Peron in arte A'lison. Fra le tante caratteristiche che la contraddistinguono, Alissa è anche non vedente dalla nascita, e forse questo le dà una finezza di ascolto (ha l'orecchio assoluto), una capacità mnemonica e imitativa di alto livello. Alissa ha una voce splendida, ed è così che all'interno del nostro percorso le ho proposto di cantare le mie canzoni "chiuse nel cassetto" da più di vent'anni. Lei le ama molto e le interpreta così come io le sento”.
Ci racconta qualcuna delle prossime iniziative?
“Avevamo un bellissimo progetto in cantiere, previsto per l'8 maggio. La nostra GenZ (generazione zeta) aveva preparato un "concerto in bicicletta", sul percorso Sole sul fiume Panaro ma il percorso Sole è ancora interrotto. Abbiamo così trasformato il nostro Concerto in bicicletta sul Panaro, in un Concerto Itinerante al Parco Amendola, domenica 8 maggio alle ore 16!
Un concerto all'aperto, sull'erba, niente impianti, nessun biglietto. Liberi in mezzo alla natura, di fare musica insieme!"
Per altre info si può scrivere a: metodofour@gmail.com
- Il trasporto pubblico che vorrei, le associazioni lo disegnano con Amo
- Mercato libero, Emilia-Romagna in linea con la media nazionale sulla luce, mentre il gas cresce meno che nel resto d'Italia
- Unimore ha conferito il titolo di professore emerito a Sonia Bergamaschi e Luigi Grasselli
- Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
- Sonia Bonfiglioli designata nuova presidente di Confindustria Emilia per il quadriennio 2025-2029
- Autobus, dal 23 aprile a Modena 50 corse in più sulle linee 1, 7 e 8
- Strada deformata, limite dei 30 km/h sulla via Giardini tra Maranello e Serramazzoni