Discarica di Finale Emilia, si apre il processo: sei rinvii a giudizio
FINALE EMILIA - E' stata fissata per il prossimo 5 luglio la prima udienza relativa al processo sulla discarica di Finale Emilia, sequestrata nel dicembre 2019. Ieri, 29 aprile, è, infatti, arrivato il rinvio a giudizio per sei imputati, oltre alla società Feronia, che gestisce la discarica. Si tratta di due responsabili della stessa Feronia, di due dirigenti della Provincia e di due tecnici Arpae. Per tutti, la difesa aveva chiesto il non luogo a procedere. Si è, invece, costituito parte civile il Comune di Finale Emilia. Gli imputati, a vario titolo, si legge sulla stampa locale, dovranno rispondere di reati ambientali e abuso di ufficio, mentre nel corso dell'udienza preliminare, il pubblico ministero Marco Nicolini ha modificato l'imputazione, trasformandola da inquinamento colposo a doloso.
Sulla notizia, arrivano anche i primi commenti dal mondo della politica finalese. Sinistra Civica e Coraggiosa per Finale Emilia commenta così, attraverso una nota stampa:
"L’udienza preliminare al Tribunale di Modena nell’inchiesta sulla discarica di Finale Emilia si è conclusa ieri, 29 aprile 2022, con il rinvio a giudizio di tutti gli indagati: l’ex vice sindaco del Comune di Finale Emilia, poi diventato amministratore di Feronia s.r.l., un ex dirigente della Provincia di Modena, dipendenti di Arpae e la medesima Feronia s.r.l. per i reati di omissione d’atti d’ufficio ed inquinamento ambientale doloso, così confermando in toto il quadro accusatorio contestato dal Pm Marco Nicolini. L’iter giudiziario farà il suo corso; noi evidenziamo ancora una volta come l’inquinamento del sito e dell’ambiente circostante sia confermato in modo incontrovertibile. Sito che, lo ricordiamo, deve essere immediatamente bonificato, indipendentemente dalla identificazione del responsabile del danno ambientale, così come previsto dal Codice dell’ambiente. Alla luce di questa importante novità appare ancora più assurdo e illogico che la Regione Emilia-Romagna abbia inserito la discarica di Finale Emilia nel Piano Regionale Rifiuti in corso di approvazione, che prevede che tutti i rifiuti regionali “speciali” vengano stoccati nella nuova maxi discarica di Finale Emilia sino al 2026. Ci rivolgiamo quindi ancora una volta al presidente Bonaccini e al sindaco Poletti con richieste precise già inoltrate in più occasioni. Alla Regione chiediamo di stralciare la discarica di Finale Emilia dal Piano Regionale Rifiuti e ritirare in autotutela l’autorizzazione all’ampliamento concessa nel 2019. Al sindaco Poletti chiediamo di attivarsi immediatamente per la definitiva bonifica del sito, per il quale ancora nessuna Amministrazione si è attivata al fine di trovare una soluzione che non fosse condizionata e subordinata ad inaccettabili progetti di ampliamento. È ora di farlo, prima che la magistratura intervenga anche su questo ingiustificabile immobilismo. Il processo dibattimentale inizierà il 5 luglio 2022 al Tribunale di Modena".LEGGI ANCHE:
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