Rave party nei capannoni in disuso, denunciati 156 ragazzi
Rave party nei capannoni in disuso. Verso le ore 4 della notte tra sabato e domenica le pattuglie dei Carabinieri di vigilanza in zona hanno intercettato un flusso anomalo di auto e furgoni in direzione di Campogalliano, verso un’area campestre a ridosso dell’autostrada A22.
Da un’immediata ricognizione i militari hanno individuato i capannoni in disuso adibiti alla lavorazione di marmo, dai quali proveniva musica ad alto volume, presenti alcune decine di auto nei dintorni.
Fatti convergere ulteriori equipaggi dell’Arma, pattuglie della Polizia di Stato da Modena e dal vicino Commissariato di Carpi, con il concorso della Polizia Stradale, la zona è stata cinturata ed è stato interrotto il flusso di auto, furgoni e giovani in arrivo, alcuni dei quali si muovevano a piedi tramite l’area verde, richiamati dal tam tam della festa.
I raver che erano già presenti all’interno del capannone sono stati identificati grazie anche al concorso di personale del Reparto Mobile di Bologna, appositamente inviato sul posto. Controllati anche quelli in avvicinamento e dissuasi.
Complessivamente sono state identificate 156 persone, di età compresa tra i 20 e 30 anni, provenienti oltre che dal modenese, da Livorno, Ravenna, Reggio Emilia, Parma, Forlì, Rimini, Trento e l’Aquila. Per tutti i giovani presenti nel capannone scatterà la denuncia per invasione di edificio a cura dell’Arma procedente e sarà valutata dalla Questura la relativa posizione soggettiva per l’adozione delle misure di prevenzione del caso.
In corso gli accertamenti per risalire agli organizzatori, che saranno segnalati sia per aver dato corso all’evento senza la prevista autorizzazione, sia per la violazione delle misure sanitarie in atto che vietano il ballo.
L’impianto acustico è stato posto sotto sequestro.
Importante il contributo dell’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza, che ha operato i controlli sui giovani e loro mezzi e della Polizia locale per il concorso nei servizi di viabilità.
Al termine dei servizi di ordine pubblico, è stata effettuata una ricognizione del capannone, di cui verrà richiesta una definitiva messa in sicurezza per scongiurare eventi analoghi, con il personale del Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura.
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