Elena Viani e Matilde Zanotti: “Dopo la laurea ci siamo dette ‘O adesso o mai più!’, e siamo partite”
Partite per conoscere il mondo. Il ritorno? Non lo hanno ancora pensato.
Le due venticinquenni modenesi oltre ad essere amiche da sempre, condividono la passione per lo sport e la natura, hanno frequentato lo stesso liceo scientifico e sono entrambe affascinate da tutto ciò che può essere realizzato a mano.
Dopo la maturità, Elena si è laureata in Scienze motorie a Bologna. Matilde, invece, in Ingegneria meccanica e dei materiali a Modena.
Durante il lockdown, in cerca di nuovi stimoli, le due amiche hanno creato un piccolo brand che si chiama Eremita: da allora producono e vendono oggetti fatti all'uncinetto, ricamati o cuciti, sempre con un occhio di riguardo per il riuso ed il recupero dei materiali. Con quanto ricavato da questo progetto, insieme ai soldi messi da parte da Matilde con le ripetizioni di matematica e da Elena col suo lavoro di preparatrice atletica e allenatrice in una scuola calcio, le due amiche si sono finanziate il loro anno sabbatico. "Era il nostro sogno nel cassetto, volevamo farlo da tanto", mi racconta Elena.
"L’idea di intraprendere quest’avventura ci ha portato a rifiutare alcune offerte di lavoro che abbiamo ricevuto entrambe dopo la laurea. Prima di firmare un qualunque contratto lavorativo abbiamo pensato che fosse il momento giusto per partire e conoscere il mondo, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia” prosegue Matilde:
"Stiamo conoscendo tanti modi di vivere diversi da cui proviamo a prendere il meglio. È incredibile quanto si possa imparare entrando nella quotidianità di persone che hanno stili di vita completamente diversi da quelli che conosciamo” - afferma Elena.
Le due ragazze infatti hanno deciso di basare la loro esperienza di viaggio sul volontariato, scambiando il loro lavoro per vitto e alloggio.
“Tutto ciò è stato possibile grazie alla piattaforma Workaway, un portale sul quale è possibile trovare diverse attività di volontariato in tutto il globo. Solitamente a chi aderisce viene richiesto di lavorare quattro/cinque ore al giorno, per cinque giorni alla settimana” - spiega Matilde.
Questa soluzione, oltre ad essere economica, sta permettendo alle due amiche di prendere parte a numerosi progetti volti all’eco-sostenibilità e sono davvero entusiaste delle esperienze che stanno facendo. Fino ad ora hanno imparato molto sulla permacultura, sulla bioedilizia e sul mondo dell’artigianato.
Nelle ultime tre settimane in Costa Rica hanno anche preso parte alla produzione delle tavolette di cioccolato partendo dai chicchi di cacao grezzi.
Al momento le due ragazze sono in Messico, dove rimarranno un mese circa.
“Cerchiamo di non fare programmi a lungo termine” - raccontano anche perché gli piace vedere il viaggio come un’esperienza da assaporare con calma.
Il loro sogno sarebbe raggiungere l’Asia e l’Australia e stanno tenendo monitorate le aperture delle frontiere.
Le avventure delle due amiche viaggiatrici sono documentate sui loro canali social, attraverso i quali condividono ciò che vivono giorno per giorno, dalle case sull’albero in cui hanno dormito agli incontri ravvicinati con boa e tarantole.
Le potete trovare su Instagram e su Facebook col nome di “Ere.mitaa”
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