Rivolta al Sant’Anna: la procura apre un secondo fascicolo
MODENA- Per la rivolta dell'8 marzo 2020 scoppiata all'interno del carcere Sant'Anna di Modena, durante la quale morirono 9 detenuti, il giudice aveva deciso di archiviare le indagini, accertando come causa del decesso un'overdose da farmaci.
Oggi la procura ha invece scelto di predisporre ulteriori chiarimenti sull'accaduto, aprendo un secondo fascicolo.
L'intero procedimento ha preso il via grazie all'esposto depositato, lo scorso febbraio, da un detenuto poi trasferito al carcere di Forlì.
L’uomo avrebbe infatti denunciato di essere stato picchiato senza motivo dagli agenti della polizia penitenziaria mentre, alzando le mani, stava fuggendo dall’incendio scoppiato al Sant’Anna durante la rivolta.
Tra le ipotesi di reato del nuovo fascicolo, oltre a lesioni aggravate, potrebbe configurarsi anche quella di tortura, reato introdotto nel codice penale italiano nel 2017.
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