Scuole superiori in presenza al 70%, a Modena dal 28 aprile due turni di ingresso
di Simone Guandalini
Lunedì 26 aprile la presenza in aula nelle scuole superiori dell’Emilia-Romagna passa al 70% degli studenti, in crescita, si legge nel comunicato stampa della Regione, rispetto alla situazione attuale che prevede in classe non più del 50% degli alunni. A renderlo possibile, il nuovo Decreto legge ‘Riaperture’ approvato dal Governo, che introduce misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19. Il Decreto prevede che in zona gialla o arancione sia garantita per le istituzioni scolastiche di secondo grado una presenza minima appunto del 70%, quota che scende al 50% per le zone rosse.
Ovviamente le lezioni in presenza al 70% sono subordinate alla conferma dell’Emilia-Romagna non in zona rossa, decisione che verrà presa nella giornata di venerdì 23 aprile dal ministro della Salute nella classificazione delle Regioni sulla base dall’analisi settimanale dei dati epidemiologici effettuata in Cabina di regia nazionale.
La decisione, assunta in condivisione tra Regione, Ufficio Scolastico Regionale e Prefetture, è stata quella di adottare per il momento la misura di precauzione e massima sicurezza tra quelle previste dall’Esecutivo nazionale, che dà la possibilità di arrivare fino al 100% di presenza in zona gialla o arancione. Mentre si continua a lavorare per permettere proprio la massima frequenza in aula a tutti gli studenti di ogni ordine e grado, le istituzioni coinvolte hanno optato in modo concorde per questa percentuale di rientro, il 70%.
Alla base della decisione, il quadro epidemiologico nella popolazione in età scolastica, in miglioramento ma tale da suggerire tuttora il rispetto di tutte le precauzioni possibili, oltre al persistere di varianti del virus: elementi presenti nella lettera che la direzione dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha trasmesso oggi stesso all’Ufficio Scolastico Regionale e alla Prefettura di Bologna, in cui si sottolinea come “si ritiene corretto e prudente mantenere percentuali di frequenza in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado non superiori al 70% almeno fino a quando i dati relativi all’epidemia non saranno tali da indurre ad un diverso orientamento”.
Modena
Per quanto riguarda, nel dettaglio, la situazione nel territorio modenese, invece, nella mattinata di giovedì 22 aprile, nell’ambito della Conferenza provinciale permanente, si è riunito, in videoconferenza, il Tavolo di Coordinamento presieduto dal prefetto Alessandra Camporota. Alla riunione erano presenti i rappresentanti della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Modena, dei Comuni interessati, delle Forze di Polizia, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dei Dirigenti scolastici, di AMO e di SETA nonché i rappresentanti delle associazioni di genitori e di studenti.
Nel corso dell’incontro i rappresentanti di AMO e SETA hanno segnalato che, tenuto conto della capienza ridotta dei mezzi al 50%, sarà possibile garantire la didattica in presenza al 70% degli studenti delle scuole di istruzione secondaria di secondo grado, solo attraverso la rimodulazione dell’orario scolastico, secondo un calendario delle lezioni che preveda due turni di ingresso, come di seguito indicati:
- ore 8,00 per il 50% degli studenti
- ore 10,00 per il 20% degli studenti
Alla luce di tale necessità, le Autorità scolastiche presenti hanno assicurato la ridefinizione dell’orario secondo le suddette modalità. Il nuovo assetto dell’orario scolastico prenderà avvio da mercoledì 28 aprile per consentire la riorganizzazione dei servizi di trasporto secondo le nuove modalità. Per tali esigenze, nei giorni di lunedì 26 e martedì 27 aprile SETA adotterà misure straordinarie e provvisorie per garantire, solo in tali giornate, il trasporto al 70% degli studenti delle scuole superiori in un unico orario di ingresso alle ore 8,00. Le misure decise sono il frutto di una proficua interlocuzione tra tutte le Istituzioni, le quali hanno condiviso la necessità di contemperare la massima tutela della salute con una ordinata chiusura dell’anno scolastico.
Scuole elementari e medie
Nulla cambia, invece, si legge nel comunicato della Regione Emilia-Romagna, per chi frequenta le scuole primarie e le secondarie di primo grado, così come per chi usufruisce dei servizi per l’infanzia 0-6 anni: in Emilia-Romagna già ora è prevista la frequenza totale per tutti gli alunni, misura che verrà mantenuta.
Una novità riguarda anche tutti i docenti, dai servizi educativi per l’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado coinvolti da un caso Covid: anche se l’insegnante ha svolto la propria attività rispettando le misure di contrasto alla pandemia (quindi il distanziamento e l’utilizzo della mascherina anche in posizione statica), i Dipartimenti di Sanità Pubblica regionale si impegnano ad effettuare con immediatezza, quindi entro 24 ore dalla presa in carico del caso, un test molecolare di screening affinchè il tempo di attesa dell’esito dell’analisi sia ridotto al minimo. Naturalmente, se l’esito sarà negativo il docente potrà riprendere l’attività regolare.
Dati sui contagi in età scolastica
Dopo il picco dei contagi da Coronavirus nelle prime due settimane di marzo, dal 5 al 18 aprile si sono registrati 1.199 casi tra bambini e ragazzi e 116 tra docenti ed altro personale. Numeri che significano un calo rispettivamente del 29% e del 17% rispetto alle settimane precedenti, ma che costituiscono l’8,5% tra quelli individuati complessivamente in tutta l’Emilia-Romagna, che nel periodo in esame sono stati 15.518. Dati quindi in linea con il trend in corso da settembre: dall’inizio dell’anno scolastico, infatti, tra studenti e alunni si sono registrati l’8,2% dei casi e tra i lavoratori della scuola l’1,3%.
- Il trasporto pubblico che vorrei, le associazioni lo disegnano con Amo
- Mercato libero, Emilia-Romagna in linea con la media nazionale sulla luce, mentre il gas cresce meno che nel resto d'Italia
- Unimore ha conferito il titolo di professore emerito a Sonia Bergamaschi e Luigi Grasselli
- Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
- Sonia Bonfiglioli designata nuova presidente di Confindustria Emilia per il quadriennio 2025-2029
- Autobus, dal 23 aprile a Modena 50 corse in più sulle linee 1, 7 e 8
- Strada deformata, limite dei 30 km/h sulla via Giardini tra Maranello e Serramazzoni
RESTO D'ITALIA E MONDO
SALUTE
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.