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30 Giugno 2025
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Scuola a Nonantola, di Bona: “Superare i conflitti, le incomprensioni, risolvere i problemi”

NONANTOLA - Nota di Alessandro di Bona, Capogruppo gruppo consigliare Nonantola Progetto 2030, in merito ai conflitti, incomprensioni e problemi della scuola a Nonantola:
Esprimiamo grande soddisfazione per l'annuncio che il 7 gennaio vedrà la riapertura delle scuole  sia nel nostro Comune, segnato pesantemente dalla recente alluvione, sia per i nostri studenti  delle scuole superiori (in percentuale 50% - 75% in presenza), che necessitano del trasporto  pubblico verso Modena o altri comuni vicini. Una ripartenza a Nonantola dovuta all'impegno  profuso, in questi giorni difficili, sia da chi ne ha la responsabilità (istituzioni, Amministrazione e  protezione civile), sia dai tanti volontari che si sono messi a disposizione per garantire questo  risultato non scontato a pochi giorni dall'alluvione.  Non vogliamo però tacere che in questa situazione di tensione positiva si siano manifestate anche  diverse tensioni negative tra le diverse componenti della scuola (docenti e genitori) e con l'Amministrazione comunale. Si è nuovamente evidenziato quel malessere che ogni tanto riaffiora  e si manifesta, su questioni specifiche, con modalità a volte dure e conflittuali che denotano,  quantomeno, difficoltà di comunicazione e di ascolto reciproco.  Nel caso specifico, lo scontro, manifestatosi con articoli sui giornali, lettere pubbliche, ordini del  giorno votati in consiglio comunale, dimissioni in Consiglio di Istituto e il coinvolgimento dei livelli  scolastici provinciali e regionali, si è prodotto sull'attivazione della didattica a distanza nei giorni  successivi all'alluvione.  Entrando nel merito noi di Nonantola Progetto 2030 pensiamo che: 
  1. Si debba sempre fare ogni sforzo per garantire la didattica in presenza. Nulla può sostituire  l'efficacia, sia relazionale, che dei processi di apprendimento, del rapporto diretto, in presenza, tra gli studenti stessi e tra gli studenti e i docenti. 
  2. Nei momenti di eccezionalità come quelli che stiamo vivendo tutti dovrebbero essere  pronti ad attivare forme flessibili di attività, alternando momenti in presenza all'interno di  specifici progetti pensati, progettati e gestiti dai docenti, eventualmente anche in spazi  diversi da quelli scolastici, a momenti di didattica a distanza. 
  3. La scuola deve essere messa in condizione di attivare, in brevissimo tempo, la didattica a  distanza, che va vista come extrema ratio, tutelando il diritto allo studio di tutti gli studenti,  sia quelli con svantaggio economico o digitale, sia quelli con svantaggio culturale e  prevedendo interventi specifici per alunni con disabilità. 
Questo era il senso che noi abbiamo inteso dare, approvandolo, all'ordine del giorno sull'uso della  didattica a distanza nei giorni post alluvione discusso in Consiglio Comunale. Queste opzioni non ci  paiono in conflitto, ma vanno utilizzate secondo le esigenze. Sono opzioni a disposizione della  scuola che le può attivare secondo le necessità.  Vogliamo essere chiari, non temiamo le prese di posizione ferme quando supportano visioni o  sostengono punti di vista diversi. Temiamo invece l'incapacità di far discendere dal conflitto una  ricomposizione che induca cambiamenti positivi. Temiamo che l'agire di tutti contro tutti, come  semplice contrapposizione, si traduca in incomunicabilità e disorganizzazione  Pensiamo si debba avere grande cura della scuola, perciò sollecitiamo tutti i soggetti coinvolti a  ritrovare capacità di ascolto e volontà costruttiva reciproca. Invitiamo l'Amministrazione comunale  a produrre un'iniziativa volta a superare i problemi e a rilanciare la centralità della scuola,  consapevoli che incomunicabilità e spirito di autosufficienza non servono a nessuno  Nonantola Progetto 2030, come forza di opposizione, ha avanzato da tempo tre proposte che  possono aiutare a sviluppare confronto e ascolto reciproco. 
  1. Un Consiglio comunale aperto annuale sulla scuola nel nostro Comune. 2. La costituzione di una consulta della scuola. 
  2. L'organizzazione del "settembre pedagogico", annuale o biennale, per sviluppare il  rapporto scuola-città e creare sinergie fra scuole e territorio. Un momento di riflessione  per tenere alta la tensione positiva della comunità sul terreno della formazione con  laboratori, convegni, dibattiti ed eventi per insegnanti, genitori e tutta la cittadinanza. 
Nessuna di queste proposte è mai stata presa in considerazione. Se si hanno altre idee è tempo  che vengano esplicitate e concretizzate. Bisogna avere grande cura della scuola, perché il nostro  futuro passa di lì.  Non meno importante è la questione del trasporto degli studenti per Modena e le difficoltà che da  sempre ci sono e ora sono amplificate dalla pandemia. Auspichiamo che anche per i nostri studenti  sia stato predisposto un servizio di trasporto adeguato alla situazione che stiamo vivendo. Sarebbe  inaccettabile se ciò non avvenisse. Sollecitiamo quindi la nostra Amministrazione comunale a   verificare, presso le autorità competenti (Prefettura, Provincia), prima del 7 gennaio 2021, che gli  studenti di Nonantola possano accedere agli istituti scolastici di Modena nel rigoroso rispetto delle  regole, sia sui pullman che prima, evitando gli assembramenti nelle fasi di attesa dei mezzi di  trasporto, non escludendo la possibilità di gestione e controllo da parte delle forze dell'ordine o  della polizia locale nei momenti di maggior afflusso. 
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