Piano antismog, il 10 gennaio torna la domenica ecologica, e da lunedì 11 misure più severe
Il 10 gennaio torna la domenica ecologica con il blocco della circolazione dei veicoli più inquinanti dalle 8.30 alle 18.30 in tutta l’area cittadina compresa all’interno delle tangenziali, secondo le regole già in vigore durante la settimana.
La domenica ecologica, una misura che a Modena si applica tutte le domeniche, si svolge nell’ambito della manovra antismog che prevede limiti alla circolazione per i veicoli più inquinanti, come previsto dal Piano integrato per la qualità dell’aria della Regione Emilia Romagna (Pair 2020) e dall’accordo tra le Regioni del bacino padano (oltre all’Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte).
Per tutta la giornata di domenica 10 gennaio saranno in vigore le stesse regole di circolazione applicate dal lunedì al venerdì: dalle 8.30 alle 18.30, nell’area all’interno delle tangenziali non potranno circolare i veicoli più inquinanti. Rimangono, dunque, fermi i veicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1; i veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 (anche se dotati di filtro antiparticolato); i ciclomotori e i motocicli Euro 0. Le limitazioni si applicano nell’area compresa all’interno delle tangenziali nord Pirandello, Carducci e Pasternak, via Nuova Estense, strada Bellaria, strada Contrada, via Giardini, complanare Einaudi, strada Modena-Sassuolo, tangenziale Mistral. È comunque sempre possibile, per tutti i veicoli, circolare sulle strade all’interno dell’anello delle tangenziali che conducono ai parcheggi scambiatori e alle strutture ospedaliere.
Le informazioni sulla manovra, la mappa della zona interessata e le deroghe previste sono disponibili nella pagina dedicata sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/ argomenti/liberiamolaria- modena).
Entrano in vigore anche a Modena, lunedì 11 gennaio, le nuove misure a tutela della qualità dell’aria decise dalla Regione Emilia Romagna che rendono più rigoroso il piano antismog, senza però bloccare la circolazione dei veicoli diesel Euro 4 che dovranno fermarsi solo nelle domeniche ecologiche oltre che, come già avviene, nel caso di misure emergenziali. Con il nuovo piano i limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti restano in vigore fino al 30 aprile, il meccanismo per l’entrata in vigore delle misure emergenziali diventa “predittivo” e si rafforzano i controlli sul rispetto delle misure da parte degli automobilisti.
Il rinvio dello stop ai diesel euro 4 è conseguente al perdurare dell’emergenza dovuta al Covid-19 che impone limitazioni alla capienza del trasporto pubblico locale e sarà applicato, in accordo con il ministero dell’Ambiente, in tutte e quattro le regioni del bacino padano (oltre all’Emilia Romagna, il Veneto, la Lombardia e il Piemonte).
Come azione compensativa, il nuovo piano antismog è prolungato di un mese, fino al 30 aprile (non più al 31 marzo), e prevede l’estensione del blocco alla circolazione ai veicoli a benzina fino agli Euro 2, ai ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1, e l’introduzione dei limiti alla circolazione per i veicoli gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1.
Cambia, inoltre, il meccanismo per l’attivazione delle misure emergenziali che diventa “predittivo”, basato cioè sulle previsioni di superamento dei valori giornalieri delle PM10 e non più sui superamenti già avvenuti, aumentando anche da due a tre i giorni di controllo (il lunedì, mercoledì e venerdì). L’obiettivo della modifica è ridurre significativamente gli accumuli di polveri sottili, intervenendo in anticipo: nei giorni di controllo i tecnici di Arpae, attraverso modelli predittivi, valutano l’andamento delle polveri sottili e, se sono previsti superamenti, decidono l’applicazione delle misure emergenziali per tre giorni a partire dal giorno successivo (e quindi dal martedì, giovedì e sabato) e fino al nuovo giorno di controllo compreso, con l’intento di diminuire le polveri ed evitare i superamenti.
Il piano regionale prevede anche un incremento dei controlli sul rispetto della manovra quantificato in base alle dimensioni del Comune interessato: per Modena (che rientra nella fascia dei Comuni sopra i centomila abitanti) sono previsti almeno 1.200 controlli all’anno.
La Regione ha previsto infine che, dalla fine di gennaio, tutte le domeniche diventino domeniche ecologiche, cosa che a Modena avviene già dal 2018, con le stesse regole in vigore durante le misure emergenziali e, quindi, con il blocco anche dei diesel Euro 4.
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