Mozione contro apologia nazifascismo, Cavazzoli: “Consiglio di Finale si occupi delle questioni della città”
Il consigliere comunale di Finale Emilia, del gruppo Sandro Palazzi Sindaco, Giorgio Cavazzoli, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Comunale di Finale chiede che il contenuto della lettera stessa possa essere allegato alla mozione presentata dai consiglieri Ratti, Salino, Terzi e Lugli, contro l'apologia del nazifascismo.
Questo il contenuto della lettera del consigliere Cavazzoli al presidente del Consiglio Comunale di Finale Emilia:
Le Invio la Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull'importanza della memoria europea per il futuro dell'Europa nella quale, l'organo di massima rappresentanza del nostro amato Contenente, ha deliberato che ogni forma di "regime" TOTALITARIO nazista o comunista, deve essere assolutamente condannato. Prego pertanto la Presidenza di acquisire agli atti la risoluzione del Parlamento Europeo del 2019. Penso che la mozione sottoscritta dai 4 consiglieri di "sinistra" Ratti, Salino, Terzi e Lugli, debba essere EMENDATA ed alla stessa sia indispensabile allegare la RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO nella quale si condanna parimenti sia il nazismo che il comunismo. Per quanto riguarda il richiamo al regime "fascista" contenuto nella mozione citata, già la La legge n. 645/1952 (detta Legge Scelba) ha provveduto a sancire la illegittimità di ogni tentativo di ricostituzione del "partito fascista" : «quando un'associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.». La legge n. 645/1952 sanziona chiunque «promuova od organizzi sotto qualsiasi forma, la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.» È vietata perciò la ricostruzione del PNF. Ogni tipo di apologia è punibile con un arresto dai 18 mesi ai 4 anni. La norma prevede sanzioni detentive anche per i colpevoli del reato di apologia, più severe se il fatto riguarda idee o metodi razzisti o se è commesso con il mezzo della stampa. La pena detentiva è accompagnata dalla pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici. Chiedo pertanto che il contenuto della presente mail e la RISOLUZIONE ALLEGATA possa essere allegata alla MOZIONE presentata dai consiglieri "sinistra" di Finale Emilia e mi auguro che nei prossimi mesi il tempo nei consigli comunali sia impiegato per questioni riguardanti Finale e le sue frazioni.
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