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17 Luglio 2025
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Quarant’anni fa la strage alla stazione di Bologna, la Bassa non dimentica

Quarant'anni fa la strage alla stazione di Bologna, la Bassa non dimentica. Domenica 2 agosto 2020 è un anniversario doloroso, in cui a causa delle norme precauzionali contro il Coronavirus non si può ricordare nel migliore dei modi la tragedia del 1980. La Bassa ha pagato un prezzo alto ai terroristi fascisti che provocarono 85 morti e più di 200 feriti. Una nostra concittadina di Concordia, Carla Gozzi, perse la vita sotto la bomba. Carla Gozzi alle 10.25 del 2 agosto 1980 aveva 36 anni e si trovava alla stazione di Bologna assieme al fidanzato Umberto Lugli, carpigiano di 38 anni. I due fidanzati erano diretti alle isole Tremiti per una vacanza e furono uccisi dallo scoppio della bomba mentre attendevano il treno. Carla abitava con i genitori a Concordia ed era impiegata presso il maglificio Elisabeth. Alla sua memoria, nel 1982, le fu dedicata una via a Concordia.  Per commemorare l'accaduto domenica 2 agosto è prevista una cerimonia alla stazione di Cividale, promossa da Anpi e Comuni di Mirandola e Novi (leggi il programma)   ****************

2 Agosto. I 40 anni dalla strage alla Stazione di Bologna, il presidente Bonaccini: "Dolore inestinguibile, non ci stancheremo mai di ricordare e stare al fianco dei familiari delle vittime e di chi ancora oggi lavora per ottenere giustizia e completa verità"

Domenica il presidente della Regione sarà in piazza Maggiore e in Stazione. Numerose le iniziative cui parteciperanno esponenti di Giunta e Assemblea legislativa regionali. Il ricordo dell'Italicus e del 904. Concerto in diretta televisiva e diretta on line per ricordare

Bologna – “Il dolore è inestinguibile, e con esso lo sono la necessità di giustizia e di verità completa. Voglio unirmi al richiamo del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel rimarcare, a 40 anni dalla strage alla stazione di Bologna, l’urgenza mai sopita di una verità sui mandanti troppo a lunga negata, anche colpevolmente nascosta. E il dovere, il coraggio di fare memoria”. Così, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in vista dell’anniversario della più grave e sanguinosa strage nella storia della Repubblica italiana, quella alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, che causò 85 morti e 200 feriti. “Voglio ringraziare il Presidente Mattarella per avere scelto di essere presente a Bologna, dando così un rilievo straordinario all’evento e un giusto riconoscimento a chi, per la Strage alla Stazione come per quella di Ustica, da decenni si batte in nome della verità giudiziaria. Siamo al fianco dei familiari e degli inquirenti, instancabili e ancora oggi alla ricerca della piena verità e giustizia. Un impegno e un lavoro che ha il nostro totale sostegno. E ringrazio il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi: noi, con loro, non ci fermeremo né ci stancheremo mai di pretendere sia fatta luce su chi volle un attentato che si fatica anche solo a pensare di poter ipotizzare. Così come nulla può più essere nascosto su depistaggi e tentativi di bloccare un cammino legittimo verso la giustizia, partiti in questi anni anche dall’interno delle istituzioni. Ricordo- sottolinea Bonaccini- che la collaborazione con l’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna è stata fondamentale per la digitalizzazione dei fascicoli processuali sui fatti di terrorismo, eversione e stragismo giudicati dalla Corte d’Assise di Bologna dal 1971, compresi quelli relativi alla strage del 2 agosto 1980, operazione che abbiamo voluto e sostenuto come Regione Emilia-Romagna. Materiali rivelatisi poi importanti anche per il prosieguo delle indagini. Un lavoro, questo sulla digitalizzazione degli atti, che ora deve essere esteso e completato”. “Abbiamo ascoltato tutti il Cardinale Matteo Zuppi, che ancora una volta ha usato le parole giuste, per un appello affinché omissioni e chiacchiericcio sterile lascino spazio alla verità. Il percorso verso di essa non può prescinderne: è necessario più che mai uno sforzo comune per affiancare idealmente i magistrati nel grande lavoro che stanno svolgendo nell’indagine ancora aperta sui mandanti di questo delitto atroce. Noi- chiude il presidente della Regione- non cesseremo mai di ricordare, di lottare, di esserci. E mai verrà meno il nostro impegno”.   La Regione Emilia-Romagna e il 2 Agosto Numerose sono le iniziative cui parteciperanno esponenti della Regione. Alle ore 10 in piazza Maggiore sarà presente il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, alla cerimonia ufficiale in cui sono previsti gli interventi del presidente dell'Associazione familiari vittime della Strage alla Stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, del sindaco di Bologna e della Città Metropolitana, Virginio Merola, della presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Saranno presenti anche la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, gli assessori regionali, Raffaele Donini, Paola Salomoni, Paolo Calvano e Irene Priolo. Alle ore 11.15 alla Stazione centrale la deposizione delle corone in omaggio alle vittime in Sala d’Attesa e intitolazione della Stazione alle “Vittime della Strage del 2 agosto” con il presidente Bonaccini, il sindaco Merola, il presidente dell’Associazione delle Vittime, Bolognesi, e la presidente del Senato, Casellati. A seguire, al Primo Binario della stazione, deposizione di corone al cippo che ricorda il sacrificio del ferroviere Silver Sirotti deceduto nella strage del treno Italicus. Al Piazzale Est ci sarà la partenza del treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro: deposizione di corone alle lapidi che ricordano le vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano. A seguire, alla Stazione di San Benedetto Val di Sambro interventi di Loretta Pappagallo, dell’Associazione familiari strage Treno 904 Napoli-Milano, e Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro. Picchetto d’onore, presente l’assessore regionale Irene Priolo. Contemporaneamente, alle ore 11.30, nella Chiesa di San Benedetto in via dell’Indipendenza 64, a Bologna, Santa Messa celebrata dal cardinale Matteo Maria Zuppi alla quale parteciperà la vicepresidente della Regione, Elly Schlein. Alle ore 12 nella sede di Cotabo, in via Stalingrado 61, il consigliere regionale Giuseppe Paruolo, in rappresentanza dell’Assemblea legislativa e della Giunta della Regione, parteciperà alla deposizione di corone al monumento in ricordo dei tassisti deceduti il 2 agosto 1980. Alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, in piazza Maggiore a Bologna si svolgerà il tradizionale concerto – 26^ edizione del Concorso Internazionale di Composizione 2 Agosto - con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna (Direttore Asher Fish) e il Coro femminile del Teatro Comunale di Bologna (Maestro del Coro Alberto Malazzi). Il concerto sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai 5 e radiofonica da Rai Radio 3. Il mondo della cultura e del giornalismo è poi protagonista di Artisti per il 2 Agosto, una maratona social che si svolgerà domenica dalle 10.25, orario della strage, sulle pagine Facebook e Instagram dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna e su www.cronacabianca.eu/tv. Dopo Paolo Bolognesi e la presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Emma Petitti, si alterneranno ogni mezz'ora artisti, scrittori, musicisti e cantanti, con un videomessaggio, un ricordo, un brano musicale, un appello o un monologo teatrale. Tra essi Ligabue, Paolo Fresu, Luca Carboni, gli Stadio, Modena City Ramblers e numerosi altri.
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